Si è conclusa venerdì 16 settembre l’edizione 2011 della European Conference on Complex Systems.

Oltre 700 sono stati i partecipanti, arrivati da tutto il mondo: hanno partecipato infatti alla ECCS’11 di Vienna relatori provenienti non solo da tutti i Paesi europei (in particolare da Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia), ma anche da molti Paesi di altri continenti: dal Brasile al Giappone, dagli Usa e all’Ucraina, dall’Australia al Canada, da Israele alla Corea.

Nella sezione “L’EVENTO” nella nostra home page, diamo un resoconto della manifestazione, cercando di individuare i principali filoni di ricerca che emergono dagli studi delle nuove generazioni su complessità e reti.

Qui in sinetsi possiamo dire che le parole chiave di questa Conferenza sono state power law (legge di potenza) e threshold (concetto di soglia critica): il che indica che il baricentro degli studi sui sistemi complessi si è decisamente spostato e focalizzato di recente intorno ai concetti e agli strumenti (ignorati fino a pochi anni fa) che derivano dallo studio topologico delle reti. E’ naturale quindi che lo studioso di riferimento quest’anno a Vienna sia stato Laszlo Barabasi, ben noto in Italia anche presso il grande pubblico grazie ai suoi due libri di divulgazione scientifica “Link” e “Lampi”, pubblicati da Einaudi rispettivamente nel 2004 (ed. originale 2002) e nel 2011 (ed. originale 2010).