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Le polilogiche della complessità. Metamorfosi della Ragione da Aristotele a Morin”, di Giuseppe Gembillo, è il primo libro presentato al Complexity Literacy Web Meeting del 2022, per la “Biblioteca dei nuovi classici della complessità”.

Articolo di Valerio Eletti

 

Si tratta di un vero e proprio testo di riferimento per chi vuole capire come si collocano i nuovi studi sulla complessità all’interno dello scenario filosofico che si è sviluppato nel mondo occidentale, da Aristotele ad oggi.

Scorrendo il testo, emerge con forza l’efficacia della sua impostazione: una sorta di riepilogo dei passaggi fondamentali della logica occidentale, un “riassunto” delle varie idee e posizioni filosofiche, con una selezione ragionata dei lavori chiave degli autori di riferimento, fino ad arrivare all’attuale transizione introdotta nel pensiero occidentale dagli studi su reti e sistemi complessi. 

Parole chiave: filosofia, logica, linearità, circolarità.

Per Saperne Di Più

“Conoscere è, in un anello ininterrotto, separare per analizzare e collegare per sintetizzare o complessificare” – Edgar Morin, Insegnare a vivere. manifesto per cambiare l’educazione, Raffaello Cortina Editore, 2015 (ed. originale 2014), pag. 72

“Con Internet e con il Web possiamo avere accesso a tutto senza avere imparato mai niente” – Derrick de Kerckhove, citato in voce “Intelligenza connettiva“, Enciclopedia Treccani

“La logica è incapace di affrontare i circuiti ricorsivi senza generare paradossi” – Gregory Bateson, Mente e natura, Adelphi 2011 (ed. originale 1979), pag. 37

“Noi non siamo materia che rimane, ma schemi (pattern) che si perpetuano” – Norbert Wiener, Introduzione alla cibernetica: l’uso umano degli esseri umani, Bollati Boringhieri 1966 (ed. originale 1950)

Via via che il mondo diventava più interconnesso e che i segnali si diffondevano in maniera più veloce, pervasiva ed efficace, da ultimo anche grazie alle reti informatiche, si è fatta evidente l’importanza di studiare e comprendere le reti di relazioni e di comunicazioni che si sviluppano nei sistemi complessi adattativi che caratterizzano i sistemi sociali; in particolare da decenni si sta cercando di utilizzare un nuovo paradigma cognitivo complesso che permetta di avvicinarsi a tutta una serie di sistemi complessi in ambito biologico, sociale e socio-tecnologico, evitando i fallimenti causati dall’utilizzazione del pensiero lineare, deterministico e riduzionista, che non è applicabile a fenomeni e sistemi di tipo complesso, caratterizzati dalla capacità di adattarsi alle variazioni dell’ambiente e nello stesso tempo di contribuire a cambiarlo, in un continuo loop di azioni e retro-azioni.

Per un primo avvicinamento a questi temi, si veda in questo sito la sezione TESTI con i “classici” e le “novità” bibliografiche e o line; in quesa vovce segnaliamo in particolare i volumi pubblicati da autori italiani come G. Bocchi, M. Ceruti, A. Cravera, F. De Toni, A. Gandolfi, G. Gembillo, I. Licata e S. Manghi, o stranieri tradotti in italiano come R. Benkirane, M. Gell-Mann, S. Kauffmann, N. Luhmann, E. Morin e M.M. Waldrop.

(V.E)