Il Complexity Education Project presenta il Social Complexity Campus, un’iniziativa innovativa con un’offerta modulare composta da più corsi di alta specializzazione, realizzata in partnership con il Center for Business and Society, promosso dalla SAA – School of Management dell’Università di Torino e dalla Fondazione Accademia Maurizio Maggiora.
“Sconvolgiamo la classificazione delle scienze, collochiamo il dipartimento di fisica a fianco di quello di filosofia, la linguistica di fronte alla matematica, la chimica insieme con l’ecologia”, scriveva il filosofo francese Michel Serres una decina di anni fa, sottolineando la necessità di avvicinare, anche topograficamente, campi di studio ritenuti distinti, perché reagissero fra loro, rivelando connessioni, affinità, sviluppi possibili.
Raccogliendo idealmente e creativamente l’invito al reciproco intreccio dei saperi, le curatrici di arte contemporanea Veronica He e Pia Lauro – attive col nome collettivo di dionæa – insieme a sette artisti in risonanza con le riflessioni attuali sulle trasformazioni dei sistemi sociali, hanno organizzato una mostra dal titolo Complessità. sostantivo plurale.
Gli AperiCep, gli aperitivi on line del Complexity Education Project, sono una serie di incontri con esperte ed esperti, per dialogare e riflettere sulle possibili evoluzioni dei tanti sistemi complessi di cui facciamo parte e in cui siamo immersi.
Il Santa Fe Institute a Febbraio 2023 festeggia il decimo anniversario dal lancio del primo corso Introduction to Complexity sul portale Complexity Explorer.org, sito prezioso che offre corsi, tutorial e risorse per studiare e comprendere il paradigma del pensiero complesso.
“L’unica regola è che non ci sono regole: Netflix e la cultura della reinvenzione” è un libro di Reed Hastings ed Erin Meyer, pubblicato da Garzanti nel 2020.
Articolo di Massimo Conte
Le domande
È possibile eliminare molti dei controlli classici di direzione, ritenuti necessari per gestire una grande organizzazione?
Quali sono i prerequisiti e quali i contrappesi da considerare, per evitare che un approccio manageriale improntato all’autorganizzazione e alla leadership situazionale si trasformi in un catalizzatore di rischi irreversibili?
Cosa significa guidare e agire in un’organizzazione con il contesto e non con il controllo?
“In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi”, pubblicato da Giorgio Parisi nel novembre 2021, subito dopo aver vinto il Nobel per la Fisica, è il terzo libro presentato al Complexity Literacy Web Meeting dell’autunno 2021, per la “Biblioteca dei nuovi classici della complessità” curata dal Complexity Education Project.
Articolo di Valerio Eletti
Qui la video-recensione, sintesi dell’articolo lungo che segue.
Questa volta la Biblioteca dei nuovi classici della complessità si concede una eccezione: parliamo infatti di una sorta di instant book, pubblicato dalla Rizzoli meno di un mese dopo la proclamazione del Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi.
Un libro che, come vedremo in dettaglio, è stato assemblato riunendo otto saggi del fisico italiano, scritti in varie occasioni e in particolare per due conferenze all’Accademia dei Lincei. Assemblaggio che si è potuto realizzare in tempi così veloci per il semplice motivo che quei saggi erano stati frutto ciascuno di studi e approfondimenti durati anni.
Giovedì 2 dicembre, dalle 21 alle 22:30, si tiene il terzo appuntamento del Complexity Literacy Meeting 2021, dal titolo #trama #abbraccio – Due libri per dialogare di complessità.
L’evento è dedicato alla presentazione di libri che parlano di complessità, organizzato dal Complexity Institute in collaborazione con il Complexity Education Project.
“Diversity and Complexity” di Scott Page, è il secondo libro presentato al Complexity Literacy Web Meeting dell’autunno 2021, per la “Biblioteca dei nuovi classici della complessità”.
Articolo di Massimo Conte
Qui la video-recensione, sintesi dell’articolo lungo che segue.
Le domande
In che modo interagiscono e si influenzano reciprocamente la diversità e la complessità?
Perché la diversità è importante? Che ruolo gioca in un sistema complesso?
Quali sono i meccanismi attraverso cui opera la diversità e può contribuire alla prosperità di un sistema complesso?
Il libro di riferimento
Il libro “Diversity and Complexity”, di Scott Page, è stato pubblicato da Princeton University Press per la serie Primers in Complex Systems.
Mercoledì 27 ottobre 2021 è stato presentato il Manifesto della CUOA Complexity Community, comunità di pratica promossa da CUOA Business School per lo scambio di esperienze e conoscenze nell’ambito delle scienze della complessità applicate al management.
Il Complexity Education Project, insieme ad altre Università, Centri di ricerca e Aziende, è tra gli enti sostenitori dell’iniziativa fin dalla sua nascita, promossa da Alberto Felice De Toni, Direttore Scientifico di CUOA Business School e professore ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale presso l’Università di Udine.
Iscriviti alla CUOA Complexity Community Per Saperne Di Più
Giovedì 29 aprile si è tenuto l’ottavo appuntamento della serie di web meeting co-organizzata da Complexity Education Project e Complexity Institute dal titolo “Complessità in Azione. Otto leve per cambiare il mondo”.