Lunedì 3 febbraio 2020 si tiene presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Perugia la presentazione del libro “Untangling Complex Systems: a grand challenge for science” di Pier Luigi Gentili, professore di Chimica Fisica presso l’Università di Perugia.
Quali percorsi legano progettazione multimediale e complessità? Tra fine novembre e inizio dicembre si terranno a Pordenone 4 Seminari tematici sulla relazione fra la progettazione multimediale digitale e la complessità delle sfide che ci attendono.
Il ciclo di incontri è organizzato dal Biennio Magistrale in Comunicazione Multimediale e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Udine. Questo ciclo di seminari tematici si inquadra nell’offerta che l’Università di Udine, per tramite del Dipartimento di Scienze Matematiche Informatiche e Fisiche, fa agli studenti, orientata al Territorio attraverso la missione istituzionale del Terzo Settore.
Il ciclo di seminari è organizzato dal prof. Giuseppe Marinelli De Marco insieme al Complexity Education Project (gruppo di studio e ricerca sui sistemi complessi dell’Università di Perugia), in vista di collaborazioni / future collaborazioni.
Cosa accomuna scienza e arte? Come può essere creativa la scienza ed “esatta” l’arte?
Cosa sono incertezza e impredicibilità, e come è possibile e doveroso cercare di ‘gestirle’ nel modo migliore?
Ignazio Licata, fisico teorico, direttore dell’ISEM (Institute for Scientific Methodology) di Palermo, autore del libro “Complessità: un’introduzione semplice” ne ha parlato in questa lunga intervista dal titolo “Complessità: la musica complessa del mondo”.
Come possiamo leggere le dinamiche all’interno delle organizzazioni, partendo dai principi della scienza della complessità?
Marinella De Simone (Presidente del Complexity Institute, coordinatrice della Complexity Management School, CEO di Texture società benefit, Formatrice e Consulente) ne ha parlato lo scorso 18 maggio in “Lineare e non lineare“, la quinta delle 10 lezioni sulla Complessità organizzate a Maggio 2019 dal Complexity Education Project al Museo MACRO di Roma, all’interno del Festival della Complessità.
Nel mese di Maggio 2019 il Macro Asilo ha ospitato le dieci lezioni (qui maggiori dettagli su programma, abstract e speaker di tutti gli incontri) organizzate dal Complexity Education Project, nella cornice del Festival della Complessità.
Le lezioni si sono svolte nell’arco di tre week end; temi principali sonos stati i concetti chiave legati alla parola “complessità”: il pensiero sistemico e l’analisi delle reti sociali applicate all’arte e al design, all’urbanistica e alla data visualization, senza trascurare gli aspetti più innovativi che riguardano l’applicazione del paradigma cognitivo complesso al management e al machine learning, alle fake news e alla politica, ai problemi di conflitto fra trasparenza e diritto alla privacy, per finire con il rapporto tra tecnologia e cultura.
Nel mese di Maggio 2019, il Macro Asilo ha ospitato nelle sue sale la manifestazione ufficiale di apertura della decima edizione del Festival della Complessità, interamente dedicato al tema “Pensare a come pensiamo”: un ricco weekend di eventi che si è concluso domenica 12 maggio con il lancio della prima delle dieci lezioni organizzate dal Complexity Education Project.
Le lezioni si sono svolte nell’arco di tre week end, condividendo e confrontando con il pubblico i concetti chiave legati alla parola “complessità”: il pensiero sistemico e l’analisi delle reti sociali applicate all’arte e al design, all’urbanistica e alla data visualization, senza trascurare gli aspetti più innovativi che riguardano l’applicazione del paradigma cognitivo complesso al management e al machine learning, alle fake news e alla politica, ai problemi di conflitto fra trasparenza e diritto alla privacy, per finire con il rapporto tra tecnologia e cultura.
Il prossimo week end (30-31 marzo) si terrà a Barcellona Systems Innovation 2019, una conferenza sul pensiero complesso e sistemico, organizzata dai Systems Solutions, una piattaforma open source per la ricerca e lo sviluppo di sistemi complessi.
In questo video vengono descritte le caratteristiche dell’ “emergenza”, seguendo il comportamento delle molecole, delle formiche, dei sistemi viventi e di quelli sociali.
Che cosa sono i fenomeni emergenti?
Il glossario del Santa Fe Institute definisce l’emergenza come:
“Un processo attraverso il quale un sistema di subunità interagenti acquisisce proprietà qualitativamente nuove che non possono essere intese come la semplice aggiunta dei loro contributi individuali”
L’acqua ha caratteristiche diverse dalle molecole che la compongono. L’umidità, ad esempio è una caratteristica “emergente” dell’acqua: appartiene all’insieme, ma non ai singoli componenti. A partire dalle molecole fino alle società, abbiamo moltissimi esempi “complessi” in cui il tutto è più della somma delle sue parti.
Per Saperne Di Più
Quali sono le caratteristiche di un sistema complesso? Quali i processi dinamici che lo fanno evolvere nel tempo?
Il sito Complexity Explorables, creato da Dirk Brockmann, professore presso l’Institute for Theoretical Biology (ITB) della Humboldt University Berlin, offre molte simulazioni interattive che permettono di comprendere come evolve un sistema complesso.
Una questione complessa, quella della complessità! Siamo ancora poco consapevoli della sua natura (appunto) complessa e ambivalente: una complessità che è cognitiva, soggettiva, sociale ed etica, ma anche linguistica e comunicativa. Poco consapevoli che la complessità è una caratteristica strutturale/connaturata ai gruppi umani, alle relazioni, al sistema sociale, al mondo biologico. Per ciò che riguarda il mondo degli oggetti, invece, dovremmo parlare di sistemi complicati e non complessi, dal momento che siamo in grado di scomporne e analizzarne le parti per comprenderne il comportamento e il funzionamento. Per Saperne Di Più