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Qual è lo stato dell’arte della Teoria dei sistemi complessi? Esiste una teoria che unisce i diversi filoni di ricerca?

Un nuovo manuale è stato pubblicato ad Ottobre 2018, “Introduction to the Theory of Complex Systems”, a cura di Stefan Thurner (external professor al Santa Fe Institute), Rudolf Hanel, e Peter Klimek, tutti del Complexity Science Hub Vienna.

Il libro sintetizza le ultime scoperte nel settore della complessità, con il filo rosso che lega i sistemi complessi: funzionano tutti come un algoritimi che co-evolvono.

Che si tratti di formicai, sistemi sociali o social network, tutti sono descritti dalle regole che governano le loro interazioni, piuttosto che dalle proprietà dei singoli componenti. Nel momento in cui gli individui (che compongono questi sistemi) interagiscono tra di loro, cambiano gli stati dei componenti, che a loro volta cambiano la natura e l’intensità delle interazioni tra loro. In altre parole, si tratta di algoritmi in cui interazioni e stati evolvono insieme, spiega Thurner.

Gli autori comparano l’attuale stato della scienza della complessità a quello della meccanica quantistica negli anni 20, prima dei meeting di Copenaghen e della pubblicazione dei principi di Heisenberg sulla teoria quantistica. All’epoca la meccanica quantistica era una raccolta di esperimenti e “pezzi di teoria”, senza un framework generale. Introduction to a Theory of Complex Systems fa per la complessità quello che Heisenberg fece per la meccanica quantistica: sintetizza singole ricerche in un quadro coerente, basato sulla teoria algoritimica che unisce osservazioni finora separate nel campo della scienza della complessità.

La teoria presentata dagli autori è un meccanismo universale e coerente, una visione algoritmica co-evolutiva dei sistemi complessi, che spiega molti dei pattern statistici osservati nei sistemi complessi in diversi ambiti. Usando la loro teoria sui processi complessi di non equilibrio, Thurner dice che alcune osservazioni su un sistema complesso indicheranno agli scienziati quale tipo di statistiche possono aspettarsi di osservare. Queste a loro volta consentono loro di calcolare le proprietà sistemiche dei sistemi.

Libro pubblicato da Oxford University Press.

Da dove partire per immaginare una formazione basata su un approccio complesso alla Salute?

Slow Medicine e Complexity Institute sono i due enti promotori della nuova Scuola della Salute, in rampa di lancio in questo autunno 2018.

Da venerdì 26 a domenica 28 Ottobre, ad Abano Terme (PD) si riuniranno 30 esperti in diverse discipline (medicina, psicologia, biologia, antropologia, agronomia, geologia, economia, ingegneria, architettura, filosofia, politica), capaci di un pensiero aperto e trasversale, disposti a discuterne e a impegnarsi in questa direzione.

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Vivere e Agire nell’Ipercomplessità
30 Giugno 2018 ore 21:00 – 23:00, presso Libreria Ilfilodisofia, Viale Roma, 27, Santa Marinella (Rm)
Comprendere la Complessità per affrontare i dilemmi della società ipercomplessa è la sfida delle sfide. Non siamo educati a riconoscerla, a conviverci, a decidere di agire tenendone conto. Chi ha creato la prima automobile, la prima bottiglia di plastica, il primo fertilizzante chimico ha risolto molti problemi ma poteva immaginare il buco nell’ozono, le immense isole di plastica negli oceani? L’inquinamento di città, fiumi e mari?
Argomenti: Territorio e ambiente, Complessità
Interviene:
Piero Dominici
Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, Umane e della Formazione, Università degli Studi di Perugia. (PhD) Professore e ricercatore universitario, insegna Comunicazione pubblica e Attività di Intelligence presso l’Università degli studi di Perugia. Formatore professionista, è Visiting Professor presso l’Universidad Complutense di Madrid e ha tenuto lezioni e conferenze in numerosi atenei nazionali e internazionali.

Introduction to Complexity è un Mooc (Massive On line Open Course), corso e-learning offerto gratuitamente dal Santa Fe Institute, pioniere nel campo della divulgazione della complessità.
Si tratta di un corso sempre aperto che l’utente può iniziare e terminare quando desidera. Il programma del corso verte su caos, frattali, teoria dell’informazione, auto-organizzazione, agent-based modeling, reti. Il corso permette inoltre di scoprire come la complessità cresce ed evolve in natura, nella società e nella tecnologia. Non sono previsti prerequisiti.