Il Benessere sociale è stato il tema del terzo web meeting della serie Complessità in azione: otto leve per cambiare il mondo, all’interno del quale questa rubrica è andata “in onda”.

Qui il video della rubrica “Agopunture digitali” di Massimo Conte; di seguito l’articolo con i riferimenti citati, per chi vuole approfondire.

 

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In questo caso, per riflettere sull’interconnessione degli elementi di un sistema, presentiamo due risorse interattive consultabili gratuitamente, utili per aumentare la propria consapevolezza a partire dai dati.

Il primo suggerimento è il sito Strategic Intelligence, realizzato dal World Economic Forum (di cui avevamo già parlato in un precedente articolo), che offre delle mappe concettuali interattive che mettono in connessione macroargomenti. Per ogni macroargomento, dopo aver fatto il login al sito registrandosi, è possibile consultare una serie di risorse consigliate come paper, video, siti, link.

Tra i rischi globali a livello mondiale, troviamo Economic shakeout and social cohesion, ovvero Crollo economico e coesione sociale.

Da qui, come rischio di secondo livello, c’è Future of economic progress, ovvero il Futuro del progresso economico. Tra gli argomenti collegati in questa mappa, c’è Productivity and competitiveness, cioè produttività e competitività che si connette con… Global risks.

 

In questa preziosa rete di argomenti interconnessi, economia, coesione sociale, progresso economico e produttività si tengono insieme nell’arco di pochi gradi di separazione, in connessione tra i rischi globali. Parlare quindi benessere sociale significa parlare di benessere e progresso globale.

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A tal proposito, il secondo suggerimento è il portale Gapminder, fondazione svedese indipendente nata dall’impegno del medico svedese Hans Rosling, che ha come obiettivo l’identificazione dei pregiudizi sui trend globali, sviluppando materiali didattici di facile comprensione per liberare le persone dalle loro idee sbagliate.

Uno degli strumenti più interessanti messi a disposizione è Gapminder Bubbles, attraverso cui si possono mettere in relazione una quantità sterminata di dati geopolitici sulle nazioni di tutto il mondo, a partire dal 1800 fino ad oggi.

In questo esempio, vengono messi in relazione l’avanzamento di Italia, Brasile e Nigeria dal 1975 al 2018. 

Sull’asse delle ascisse troviamo il Basic welfare index, che misura se i fabbisogni di base di una popolazione sono soddisfatti, e comprende: tasso di mortalità infantile, aspettativa di vita, tasso di scolarizzazione di base, assistenza sanitaria.

Sull’asse delle ordinate c’è l’aspettativa di vita alla nascita, che è un indicatore significativo e allo stesso tempo semplice per comprendere il progresso del benessere sociale di una nazione.

Clicca qui per interagire con il simulatore mostrato qui sotto.

 

Il punto di arrivo di questa agopuntura digitale è che la visione sistemica del mondo ci serve per comprendere anche le dinamiche sociali e geopolitiche: il benessere sociale del singolo (individuo o paese) è indistricabilmente e inevitabilmente in relazione con il benessere collettivo (del gruppo di riferimento o delle altre nazioni). Poi, certo, la questione si fa geopolitica e di rapporti di forza, ma questo aspetto esula da questa puntata della rubrica, ci torneremo magari in futuro.